Linfedema

Diagnosticare e gestire puntualmente la patologia

Perché l’analisi della composizione corporea è uno strumento efficace per gli specialisti del Linfedema?

Il Linfedema è una condizione ancora poco conosciuta, caratterizzata da gonfiore cronico dovuto a un flusso linfatico compromesso. Il Linfedema secondario è un evento comune dopo il trattamento del cancro o un intervento chirurgico. Poiché gli stadi avanzati non sono reversibili, la diagnosi precoce è fondamentale per il monitoraggio e la gestione della malattia, migliorando al tempo stesso i risultati e la qualità della vita dei pazienti. 

Con il progredire del Linfedema, i problemi di mobilità e lo sviluppo di tessuto fibrotico causano infatti un peggioramento della qualità della vita. Lo sviluppo di condizioni come la fibrosi può causare un aumento del dolore e ostacolare le attività della vita quotidiana. 

Fornendo misure oggettive dell’equilibrio segmentale dei liquidi e del grasso muscolare, la tecnologia InBody consente ai medici di ottimizzare la cura del paziente, riducendo il rischio di complicazioni e velocizzando i suoi progressi.

In 60 secondi, i clinici possono utilizzare InBody per:​

  • Misurare l’acqua corporea e la sua distribuzione per la diagnosi precoce e il trattamento della malattia
  • Controllare l‘Edema index segmentale per monitorare l’efficacia dei trattamenti
  • Valutare i maggiori rischi per la salute legati all’equilibrio muscolo-grasso

Analisi del rapporto AEC/ACT

Valutare l’entità del Linfedema per un trattamento migliore

Le variazioni del cosiddetto Edema index, ovvero il rapporto fra l’Acqua extracellulare (AEC) e Acqua corporea totale (ACT), riflette un equilibrio fluido alterato e i suoi valori  possono essere presi in considerazione per determinare se essi sono il risultato di cambiamenti nella composizione corporea o di progressione della patologia. Per fare questo, però, è necessaria una tecnologia che consenta l’analisi accurata della distribuzione dell’acqua, parametro reso possibile esclusivamente dalla tecnologia multifrequenza di InBody.

La gestione dei sintomi del Linfedema e la cura del paziente presentano difficoltà man mano che si verifica che la malattia progredisce. Mentre la diagnosi precoce migliora i risultati dei pazienti, la diagnosi ritardata e le limitazioni nella disponibilità degli strumenti spesso impediscono l’implementazione di piani di trattamento precoci.

 Yasunaga, et al., nel loro studio su Lymphatic Research and Biology, hanno riferito che i parametri ECW possono aiutare a valutare la gravità del linfedema correlato al cancro al seno rapidamente e in modo non invasivo. Inoltre, hanno dimostrato che i valori ECW erano fortemente correlati con l’eccesso di acqua corporea nelle estremità superiori, indicando la gravità del linfedema unilaterale del braccio.  

Edema Index segmentale

Rileva gli squilibri dei liquidi a livello segmentale

Le misure comuni (circonferenze e perometria) utilizzate nel Linfedema non mostrano accuratamente i cambiamenti nei fluidi corporei, che possono essere valutati solo da un dispositivo InBody. Questi metodi possono confondere i cambiamenti nella massa magra o grassa con gonfiore. Gli operatori sanitari necessitano di misure oggettive per l’accuratezza della diagnosi e il monitoraggio del decorso della malattia.

InBody è in grado di analizzare i compartimenti idrici intracellulari (all’interno dei tessuti) ed extracellulari (all’interno del sangue e dei fluidi interstiziali) e l’indice di edema rileva gli squilibri di liquidi fornendo valutazioni separate per ciascun segmento, evitando confronti con segmenti non interessati.

Che il paziente sia sottoposto a un intervento chirurgico o a una terapia decongestionante completa, ottenere misure di base e monitorare i cambiamenti di AEC/ACT nel tempo fornisce informazioni preziose su come il trattamento sta migliorando i sintomi. Le misurazioni precise dell’acqua di InBody riflettono i cambiamenti nello stato del Linfedema, aiutando a personalizzare i trattamenti e a migliorare i risultati dei pazienti. 

Rapporto AEC/ACT del tronco

Misura l’edema nel tronco, separatamente dagli arti

Sebbene il Linfedema colpisca principalmente gli arti, anche i vasi linfatici del tronco possono risultare squilibrati, portando all’edema del tronco. In genere, per identificare il Linfedema del tronco vengono utilizzati la valutazione soggettiva e l’esame obiettivo, ma monitorare i progressi rimane una sfida, perché le misurazioni separate del tronco sono di fatto impossibili da effettuare, se non con la tecnologia segmentale di InBody.

Dotati di dati oggettivi sull’acqua corporea nel tronco, gli operatori sanitari possono prendere decisioni migliori per il trattamento del Linfedema e sia il paziente che l’operatore possono comprendere con precisione la risposta del corpo al trattamento. 

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Angolo di fase segmentale

Seguire i cambiamenti dello stato di salute

La Angolo di Fase segmentale tiene traccia dell’integrità della membrana cellulare per valutare la salute del paziente e la sua analisi segmentale consente di monitorare l’evoluzione della malattia e l’effetto di una corretta terapia nella riduzione dello stato infiammatorio e nel ripristino di un corretto trofismo cellulare.

Ciò vale ancor di più per i Linfedema secondari che si manifestano a seguito di interventi oncologici che impattano sul sistema linfatico, dove il monitoraggio dello stato nutrizionale del corpo assume un’importante ancora maggiore e dove risulta fondamentale monitorare accuratamente i cambiamenti di composizione corporea per  comprendere cosa stia effettivamente accadendo.

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Analisi Muscolo-Grasso

Distinguere l’acqua dal grasso

I sistemi di misurazione tradizionale, così come le tecnologie impedenziometriche meno evolute, non sono in grado di discriminare se una variazione ponderale o di circonferenze è dovuta a un cambiamento della composizione corporea – tipicamente un aumento di massa grassa – oppure se essa è causata da un accumulo di acqua extracellulare.

La tecnologia InBody, riuscendo ad analizzare con precisione e accuratezza la distribuzione dell’acqua intra ed extracellulare, è capace di riconoscere se tale aumento è dovuto a un edema (quando l’acqua si accumula negli spazi interstiziali), a un incremento di massa muscolare (laddove l’acqua risulta stare all’interno delle cellule) oppure a un aumento della massa grassa, sempre calcolato per differenza rispetto alla massa magra del corpo. Il tutto a livello segmentale.

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Macchine InBody per questa applicazione

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