Oncologia

Fornire strategie di intervento precoci per la prevenzione della progressione della malattia

Perché l’analisi della composizione corporea è un efficace strumento per il trattamento del Cancro

Avvertimento: i dispositivi InBody devono essere utilizzati come strumento aggiuntivo per il processo decisionale clinico e non sono destinati alla diagnosi o al trattamento di alcuna malattia.

I dispositivi InBody forniscono un metodo rapido, semplice, non invasivo e preciso per valutare i rischi per la salute e gli effetti degli interventi.

In meno di 60 secondi, l’InBody Test può essere utilizzato per vedere:

  • Angolo di fase - Previsione del tasso di sopravvivenza dei malati di cancro
  • Rapporto AEC - Guida il trattamento preventivo per gli effetti collaterali della chemioterapia
  • Sarcopenia - Fattore di rischio di complicanze negli anziani dopo il trattamento farmacologico

Angolo di fase del corpo intero

Tracciare l’effetto delle terapie oncologiche monitorando la salute delle cellule

Il Cancro e i trattamenti contro di esso causano danni alle cellule, compromettendo la funzione immunitaria e riducendo l’integrità cellulare. Tracciando l’angolo di fase, si può monitorare la salute delle cellule per rilevare precocemente i sintomi e la progressione della malattia.

L’angolo di fase, una misurazione di come le cellule rispondono alle deboli correnti elettriche alternate utilizzate per misurare la composizione corporea, riflette l’integrità della membrana cellulare ed è correlato alla sopravvivenza in varie popolazioni oncologiche. Quando le cellule sono sane, sono maggiormente in grado di resistere a queste correnti utilizzate da InBody, risultando in un angolo di fase più elevato.

Poiché il cancro e le varie modalità di trattamento causano danni alle cellule, prima ancora di manifestare perdita di massa muscolare e grassa, la diminuzione dell’angolo di fase può essere utile per monitorare la cachessia tumorale legata alla malnutrizione e ad altri rischi e condizioni mediche. Monitorando l’angolo di fase segmentale e dell’intero corpo, si può individuare il rischio di comorbilità specifiche, monitorare gli effetti delle terapie in modo più preciso e fornire strategie di intervento precoce per la prevenzione della progressione della malattia.

Analisi del rapporto AEC di tutto il corpo e segmentale

Localizzare i liquidi per rilevare problemi di circolazione correlati al cancro

Il cancro porta alla perdita muscolare e compromette gli organi e le funzioni cellulari, portando a infiammazione o edema sistemico. La tecnologia InBody è in grado di tracciare con grande precisione i cambiamenti dei fluidi in tutto il corpo per comprenderne la causa.

InBody distingue efficacemente l’acqua nei compartimenti intracellulari (AIC, all’interno dei tessuti) ed extracellulari (AEC, nel sangue e nei fluidi interstiziali) che, sommati, costituiscono l’acqua corporea totale (ACT). Il rapporto AEC/ACT, definito Edema Index, può essere utilizzato per distinguere gli squilibri di liquidi derivanti da malnutrizione o edema. Monitorare e gestire gli aumenti dell’edema index è una priorità per migliorare lo stato dei pazienti

A causa dell’elevato contenuto di acqua dei muscoli, la perdita di massa muscolare provoca una riduzione dell’AIC e si traduce in un aumento dell’Edema Index. Pertanto, l’Edema Index può essere utilizzato per identificare la malnutrizione, separatamente da altri squilibri di fluidi correlati alla malattia.

Poiché i sintomi del cancro sono associati a un aumento dell’infiammazione sistemica, la progressione degli squilibri dei fluidi è collegata a scarsi risultati per i pazienti. L’Edema Index può essere utilizzato per identificare e monitorare la ritenzione idrica a lungo termine, che causa stress cellulare e può portare a comorbilità come disfunzione renale o cardiaca. Tracciando l’AEC/ACT di tutto il corpo, l’efficacia dei farmaci antinfiammatori può essere valutata e utilizzata per guidare le decisioni cliniche. Inoltre, i punteggi segmentali dell’Edema Index sono importanti per identificare squilibri di fluidi localizzati negli arti o nel tronco, aiutando nella diagnosi precoce di linfedema correlato al cancro o a problemi di circolazione.

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Analisi muscolo-grassi

Impostare strategie per promuovere il mantenimento muscolare

L’insorgenza e la progressione della malattia possono causare cambiamenti nella composizione corporea nonostante il mantenimento del peso, che sarebbero trascurati dal solo Indice di Massa Corporea (IMC). La valutazione dell’equilibrio muscolo-grasso consente di monitorare gli effetti del trattamento per prevenire il peggioramento dei risultati.

I malati di cancro spesso sperimentano cambiamenti significativi nella composizione corporea, vale a dire perdita muscolare, aumento di grasso o una combinazione di questi fattori. Quando questi si verificano contemporaneamente, il peso potrebbe non cambiare in modo significativo, rendendo l’IMC uno scarso indicatore del cambiamento fisiologico. Monitorando le misure oggettive della massa muscolare e grassa, si può valutare i cambiamenti fisiologici e i sintomi associati alla malnutrizione e alla cachessia da cancro. Ulteriori risultati del metabolismo basale (BMR) aiutano a stabilire strategie per promuovere il mantenimento muscolare e la gestione dell’aumento/perdita di grasso. Il monitoraggio dei risultati di questi programmi fornisce gli strumenti per adottare strategie di trattamento più dirette per migliorare la qualità della vita e la prognosi dei pazienti.

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Casi Clinici

Caso 1

Altezza: 168 cm
Età: 61 anni
Peso: 53,4 kg
Sesso: maschile

Nota: paziente con cancro al pancreas in fase terminale che ha metastatizzato ad altri organi. È impossibile intervenire chirurgicamente, impossibile intervenire con radiazioni o chemioterapia

L’angolo di fase è di 1,8°, di per sé molto basso (meno di PhA 2,0 indica un’aspettativa di vita bassa) e l’AEC/ACT è pari a 0,453. Ciò indica che l’integrità della membrana cellulare è stata degradata a causa di un grave edema.

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Caso 2

Altezza: 160 cm
Età: 65 anni
Peso: 62,0 kg
Sesso: maschile

Nota: un paziente che ha avuto l’insorgenza di cancro al fegato e che per circa 2 anni ha mostrato edema e ascite.

Nel caso di ascite da cancro al fegato, essa deve essere rimossa e vengono prescritti albumina e diuretici. L’ascite e lo stato dei fluidi possono essere monitorati con il rapporto AEC.

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Caso 3

Altezza: 165 cm
Età: 62 anni
Peso: 63,0 kg
Sesso: femminile

Nota: questa è una paziente il cui grasso corporeo è aumentato a causa della diminuzione dell’attività dovuta a un intervento chirurgico per cancro al seno. La gestione del peso è essenziale per prevenire le recidive dopo l’intervento chirurgico e il trattamento. Oltre all’IMC prima della diagnosi di cancro al seno, anche l’IMC entro 1 anno dalla diagnosi e l’IMC dopo 1 anno dopo dalla diagnosi sono associati a un aumento della mortalità. E’ necessaria la gestione del peso.

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Macchine InBody per questa applicazione

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